pub-2690111824134616 La testa nel pallone: "Triplete? Parliamo di cose serie...", la conferenza stampa di Allegri

lunedì 27 febbraio 2017

"Triplete? Parliamo di cose serie...", la conferenza stampa di Allegri

Oggi alle 12 il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, ha svolto la sua conferenza stampa in vista della semifinale di Tim Cup contro il Napoli. La squadra partenopea ha invece mantenuto il silenzio stampa, che prosegue dopo le parole del presidente De Laurentis nel post gara al Bernabeu


L'allenatore della Juventus ha chiuso subito il discorso sul 'triplete' (liquidato con un eloquente "Parliamo di cose serie...") per mantenere la concentrazione dei suoi giocatori alta di partita in partita. La Coppa Italia è ovviamente un obiettivo per la Vecchia Signora, come lo è stato negli ultimi anni. La Champions resta il sogno stagionale, ma pur senza troppe parole i bianconeri vogliono vincere tutto il possibile! Tornando alle parole del tecnico livornese, si è parlato dell'ottimo ruolino di marcia della Roma.
"Noi dobbiamo fare ancora un tot di vittorie per vincere, c'è da dire che la Roma è diventata una squadra seria e tosta. Noi però non dobbiamo sperare che le altre perdano, sono loro a inseguire."
Commenta poi la squadra partenopea, soffermandosi sull'importanza di avere un buon approccio alla gara.
"Affrontiamo una squadra arrabbiata dopo la sconfitta di sabato. Non si cancella quanto fattodi buono dal Napoli in questo tre giorni, giocando in casa sarà fondamentale non prendere gol. [...] È difficile sbloccare le partite nel primo tempo sempre, nell'arco di un campionato non può succedere con regolarità. Nell'ultimo periodo lo avevamo fatto regolarmente, però quando c'è stato da sbloccarla nella ripresa con Empoli e Crotone la squadra ha risposto bene."
Allegri ha poi trascorso buona parte della conferenza parlando della formazione e della squadra. L'allenatore ha risposto a domande su vari suoi giocatori, sottolineando l'importanza di avere Higuain in campo - per permettergli di mantenere l'eccellente condizione - e sulle scelte, anche perché l'ampia rosa bianconera permette di cambiare senza perdere troppa qualità.
"Avere una rosa così importante mi aiuta a gestire le forze, se faccio giocare sempre gli stessi siamo destinati a morire. Se inizio a programmare i cambi può succedere qualcosa e cambia tutto, bisogna valutare di partita in partita. Domani c'è il Napoli, valuterò i vivi e i morti. I morti non giocheranno la partita dopo, i vivi saranno a disposizione. Sicuramente riposerà Rugani, devo scegliere chi far giocare tra Bonucci, Barzagli, Chiellini e Benatia""Pjanic ha riposato un mese, quindi ha riposato fin troppo. Khedira e Marchisio stanno bene, così come Lemina e Rincon, lo deciderò oggi. Sugli esterni giocheranno Lichtsteiner e Asamoah."
Su Higuain:
"È un giocatore importante e sta facendo molto bene, speriamo che continui così senza pensare alla gestione."
Un ultimo appunto del tecnico per allontanare anche una sua possibile partenza a fine stagione. Dopo le già citate e allontanate ("Ho ancora un anno e mezzo di contratto") sirene inglesi, questa volta è la Spagna - da cui provengono voci sul Barcellona - a essere affrontata con ironia.
"A scuola facevo fatica anche a imparare l'italiano. Diciamo che ho imparato bene il torinese, che è la cosa più importante."

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